Il magazine della cooperativa sociale Proges

Compartecipazione rette RSA: chiesto un incontro al ministro Schillaci, Bellucci e Fedriga

Sulla questione della “compartecipazione” alla retta di degenza per gli anziani ospiti delle RSA italiane Legacoopsociali ha firmato insieme ad Aiop, Anaste, Ansdipp, Airs, Aris, Confapi, Diaconia Valdese, Uneba e Uripa una richiesta di incontro al ministro della Salute Orazio Schillaci, alla viceministra Maria Teresa Bellucci e al presidente della Conferenza Regioni Massimiliano Fedriga: “nell’ottica della individuazione di un tavolo tecnico per la definizione delle soluzioni più idonee per il contenimento della spesa e la limitazione dei contenziosi”.

Si legge nella lettera:

Facciamo seguito alle precedenti note per nuovamente riportare alla Vostra attenzione la problematica della “compartecipazione” alla retta di degenza per gli anziani ospiti delle RSA italiane.

Attualmente la situazione appare notevolmente peggiorata rispetto a quanto a suo tempo segnalato, soprattutto per un nuovo pronunciamento della Suprema Corte di Cassazione (sentenza 33394 del dicembre 2024), ripresa da numerosi organi di stampa e da alcune trasmissioni televisive, che ha nuovamente sancito il principio del totale carico, per il SSN, delle rette di degenza in RSA per i malati affetti da m. di Alzheimer o altre forme di demenza, in caso di inscindibilità delle prestazioni sanitarie rispetto a quelle sociali, generando notevoli aspettative nella cittadinanza.

I nostri servizi che, in quanto accreditati e componenti del sistema dei LEA, sono chiamati ad applicare le normative regionali, vengono oggi chiamati in giudizio dagli utenti, con richieste di rimborso di rette già pagate, o per rifiuto di pagamento delle quote di compartecipazione “sociale”, ritenute non dovute.

I gestori, che non possono rispondere direttamente dell’applicazione di dette normative, subiscono gli immediati effetti economici negativi, cui possono porre rimedio solo attraverso ulteriori azioni legali di recupero nei confronti dei Comuni, delle Aziende Sanitarie Locali o delle Regioni.

In questo panorama, già di per sé complesso, ci sembra rilevante osservare come il D.Lgs. n° 29 del 15 marzo 2024 “Disposizioni in materia di politiche in favore delle persone anziane, in attuazione della delega di cui agli articoli 3,4 e 5 della legge 23 marzo 2023 n° 33” introduce alcuni elementi che appaiono rilevanti rispetto alle problematiche relative al regime di tutele e, di conseguenza, alle regole relative alla “compartecipazione” alla spesa.

Nel riportarci integralmente alle considerazioni giuridiche già illustrate nelle precedenti note, riteniamo rilevante evidenziare come sia necessario affrontare con la massima urgenza le complesse tematiche relative alla tutela delle persone anziane non autosufficienti e/o disabili psico-sensoriali, o che necessitano di “cure palliative”, al fine di evitare che nuovi elementi, aggiunti alle complessità dell’attuale situazione, possano determinare una condizione che renda ingestibili i servizi, causando danni ai malati, alle famiglie ed alle organizzazioni di assistenza e cura, pubblici e privati.

Per l’approfondimento urgente delle tematiche soprariportate le scriventi associazioni sono a richiedere congiuntamente un incontro, anche nell’ottica della individuazione di un tavolo tecnico per la definizione delle soluzioni più idonee per il contenimento della spesa e la limitazione dei contenziosi.

Ultime notizie

Contact Us