La cooperazione come strumento di equità sociale, questo il tema al centro dell’Assemblea delle delegate e dei delegati di Legacoop Emilia Ovest, che si è tenuta giovedì 8 maggio all’Istituto Alcide Cervi di Gattatico (RE).
Dopo i saluti di benvenuto di Albertina Soliani, presidente dell’Istituto Alcide Cervi, seguito dal video messaggio di Alessandra Locatelli, Ministra per le disabilità, a sostegno del ruolo della cooperazione nell’inclusione, ha preso la parola Edwin Ferrari, presidente di Legacoop Emilia Ovest, per la relazione introduttiva che si è aperta con il sentito tributo al vicepresidente Fabrizio Ramacci, recentemente scomparso. Ha ricordato il suo impegno di valore alla cooperazione in particolare nel territorio piacentino, dove risiedeva. Per tanti anni presidente di L’Orto Botanico, aveva assunto da poco la guida di Abicoop, era inoltre consigliere di Consorzio Quarantacinque, Boorea e Quadir.
“Vogliamo rilanciare la nostra contemporaneità” ha detto Ferrari “ma anche confermare il ruolo che la cooperazione può avere come strumento di bilanciamento e correzione delle storture socio-economiche. Nel corso della loro lunga articolata esperienza, le cooperative, accanto all’attività mutualistica, hanno offerto a una fetta consistente della popolazione la possibilità di accedere a beni e servizi e rappresentato una reale opportunità di lavoro”.
La lectio dell’economista Guido Alfani, docente dell’Università Bocconi, si è sviluppata sul suo saggio “Come dèi fra gli uomini. Una storia dei ricchi in Occidente”, un’analisi storica e socioeconomica approfondita sulla distribuzione della ricchezza nel mondo occidentale.
Sul focus “Cooperazione vs diseguaglianze” si è sviluppato il dibattito successivo, moderato da Massimiliano Panarari, sociologo docente dell’Unimore, a cui hanno preso parte il vicepresidente della Regione Emilia-Romagna, Vincenzo Colla, Chiara Nasi presidente CIRFOOD, Michela Bolondi presidente Proges, Ivano Ferrarini AD Conad Centro Nord e Andrea Volta vicepresidente Coop Alleanza 3.0. Sono emerse storie e casi concreti di impegno cooperativo a favore dell’equità, dell’uguaglianza e della partecipazione alla base di un modello che pone al centro i soci.
Nell’intervento conclusivo Simone Gamberini, presidente Legacoop Nazionale, ha dichiarato: “La cooperazione è driver di un modello di sviluppo diverso, più democratico rispetto al mercato accentratore. La cooperazione riduce le diseguaglianze, promuove equilibrio sociale ed economico”.
L’Assemblea ha rappresentato un’occasione di confronto sulle sfide e le criticità del presente, con l’obiettivo di rafforzare il ruolo della cooperazione nella costruzione di un modello economico più inclusivo e solidale.
Legacoop Emilia Ovest associa 280 imprese che sviluppano complessivamente un valore della produzione di 6,8 miliardi di euro dando occupazione a 56.000 persone. I soci sono 104.000, a cui si aggiungono i 280.000 soci nell’area Emilia Ovest della cooperazione di consumo.
L’assemblea è stata anticipata al mattino da uno spettacolo teatrale di e con Alessandro Gallo per le classi IV dell’Istituto Zanelli di Reggio Emilia, il cui testo è tratto dal suo “L’inganno. Un’orazione civile contro le mafie”, finalista al Premio Scenario 2019, e vincitore del Premio Mauro Rostagno 2020. In collaborazione con il Festival Teatrale di Resistenza, Boorea e Libera Parma.