Il magazine della cooperativa sociale Proges

Da Barcellona a Pistoia per studiare il Pronto Soccorso Sociale della Toscana

Una delegazione del servizio di Pronto Soccorso Sociale di Barcellona è venuta a Pistoia per conoscere sul campo il progetto SEUS (Sistema Emergenza Urgenza Sociale) della Regione Toscana.

E’ stato uno scambio di conoscenze tra due realtà innovative nella realizzazione di interventi sociali in situazioni di emergenza e urgenza personale e familiare.

SEUS è gestito dalla cooperativa Proges e dalla Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia all’interno di un sistema che vede la partecipazione di Regione, Amministrazioni Comunali, ANCI Toscana, Ordine professionale degli assistenti sociali, Dipartimenti dei servizi sociali delle tre Aziende USL, Società della salute.

La coordinatrice della centrale operativa di Pistoia, Arianna Giannelli di Proges, ha spiegato il funzionamento del pronto soccorso sociale articolato in 14 unità operative dislocate sul territorio toscano presso sedi della Misericordie.

 

 

Si tratta di un servizio di secondo livello in quanto le persone non accedono direttamente, ma che viene attivato dalle segnalazioni provenienti dai servizi sociali del territorio, forze dell’ordine, dipartimento dell’emergenza urgenza sanitaria, altri servizi sanitari e altri soggetti del territorio qualora si trovino di fronte a una situazione di emergenza-urgenza sociale personale o familiare (dalle situazioni di violenza e abuso nel percorso Rete Codice Rosa, all’abbandono, alla non autosufficienza, agli abusi e maltrattamenti ma anche alle condizioni di povertà e dipendenza), oltre che per eventi di calamità naturale o di emergenza climatica che richiedano un pronto intervento.

 

 

“A seguito della segnalazione la centrale operativa del sistema, composta da professionisti assistenti sociali, effettua una valutazione professionale e, se del caso, attiva immediatamente una presa in carico specifica e dedicata” spiega Giannelli. “Le prestazioni che si rendono necessarie sono da reperire nel paniere delle risorse complessivamente a disposizione per tutti i cittadini della zona di riferimento, già preventivamente mappate e regolate nella fase di preparazione all’attivazione del servizio. L’intervento si conclude con la gestione dell’emergenza o urgenza emersa da parte del sistema e il passaggio della presa in carico della persona al servizio sociale competente sul territorio per garantire continuità di presa in carico.”

Le posizioni di tutte le autovetture del servizio mobilitate per raggiungere i luoghi di intervento sono rilevate in tempo reale su uno schermo al fine della sicurezza degli operatori e della più efficace gestione dei mezzi.

 

 

“Tutto parte e termina qui, nella centrale operativa di Pistoia” conclude Giannelli. “La centrale operativa e le unità territoriali lavorano in equipe condividendo le modalità operative da adottare codificate da procedure condivise con gli Enti pubblici di riferimento.”

Andrea Marsiletti

 

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