“I nostri ospiti sono stati bravissimi, hanno alzato ancora di più il livello delle loro performance. Non è facile stare sul palco, con il pubblico che ti guarda in silenzio. La partecipazione del pubblico è stata alta.”
Così Maria Terzi, coordinatrice della comunità alloggio Casa Amica per utenti psichiatrici in via Mordacci a Parma, ha commentato gli spettacoli andati in scena all’Ape Museo della Fondazione Monteparma, in occasione della Giornata mondiale della Salute mentale.
“Oltre a Casa Amica, hanno partecipato alla seconda edizione del progetto teatrale e poetico ‘Il mio canto libero’ i servizi psichiatrici gestiti da Proges in provincia di Parma, la Fattoria di Vigheffio, Villa Mamiani, il Villino di Pontetaro e il Villino di Salsomaggiore. Per realizzare gli spettacoli ci appoggiamo da qualche anno all’Aps Progetti&Teatro di Carlo Ferrari e Franca Tragni.”
I ragazzi si sono iscritti ai laboratori teatrali e di poesia, frequentando le lezioni per circa sei settimane presso la biblioteca Crocetta, gestita dalla comunità alloggio.
Il regista Carlo Ferrari ha curato la rimessa in scena dello spettacolo “Dentro e fuori”, già rappresentato a maggio alla Fattoria di Vigheffio.
Elisa Cuppini, attrice e regista teatrale di Progetti&Teatro, ha invece guidato i ragazzi nella rappresentazione de “La sottile linea del mio corpo”.
Il tema del laboratorio di poesia è stato la figura di Alda Merini, poetessa milanese e paziente psichiatrica che, per prima nella storia italiana, ha svelato le condizioni dei manicomi. “Ancora oggi Alda Merini è una figura ispiratrice per la lotta allo stigma sulla salute mentale”, ha aggiunto Maria Terzi.
Il laboratorio “Le poesie di Alda” è stato curato da Adriano Engelbrecht, che ha accompagnato gli utenti in un percorso di esplorazione delle parole e dell’espressione verbale, culminato con la presentazione pubblica dei loro testi. AM
