Il magazine della cooperativa sociale Proges

Il Villino ha ricordato il partigiano Geni e l’assalto alla caserma delle camice nere

Era la notte tra il 1 e 2 novembre 1944 quando il battaglione partigiano “Forni” attaccò il Villino Catena di Salsomaggiore (PR), all’epoca caserma fortino delle camice nere fasciste.

I partigiani assaltarono il Villino per liberare il partigiano Eugenio Canali (chiamato Geni), caduto nelle mani del nemico e a lungo torturato perchè rivelasse i nomi dei suoi compagni (che non fece mai).

Il battaglione scese dalle montagne ed entrò in azione ancora prima di ricevere l’ordine dei superiori, mosso da un forte sentimento di amicizia per Geni. Riuscì a liberarlo dopo uno scontro che si protrasse fino alle 10 del mattino, e che si concluse con la resa di otto camice nere e la fuga di altre.

Il fortilizio fu smantellato.

Oggi il Villino è è un centro residenziale socio-riabilitativo per utenti psichiatrici gestito da Proges.

Nella mattina del 7 novembre scorso ANPI, Istituto Comprensivo e “Villino” hanno ricordato e celebrato la liberazione di Geni a 81 anni di distanza.

 

 

E’ stato molto commovente il racconto della figlia Elena Canali con al fianco la zia Gianna (sorella di Geni). Sono intervenuti il sindaco di Salsomaggiore Luca Musile Tanzi, gli insegnanti e la classe 3a.

Per gli ospiti del Villino è stato un momento importante di recupero della storia della propria struttura che continua a confermarsi luogo di riscatto e di cambiamento, di speranza e costruzione di un futuro migliore. AM

Seguici sui social!

Ultime notizie

Contact Us