Gli animali da compagnia sono sempre più presenti nella nostra vita. E sono spesso una fonte di benessere e gioia per le persone sole.
La Casa degli Anziani di Sorbolo – gestita dalla cooperativa Proges – ha inaugurato un Piccolo rifugio Felino all’interno dei propri spazi, alla presenza del sindaco del Comune di Sorbolo Nicola Cesari, dell’assessore del Comune di Sorbolo Sandra Borani, della presidente della sezione Enpa di Parma Angela Pia Mori Gialdi, del consigliere d’amministrazione di Proges Stefano Bianchi e del coordinatore della Casa degli anziani di Sorbolo, Massimo Ferrari.
La storia di questo piccolo rifugio è esemplare e ha per protagonista Lucio, un signore che viveva in una vecchia casa d’argine nelle campagne di Sorbolo Mezzani.
Da alcuni anni i fratelli e i figli di Lucio vivevano lontani e la sua unica e costante compagnia sono stati i suoi cinque gatti.
Nonostante le sue difficoltà a muoversi, Lucio ha continuato a prendersi cura dei suoi gatti fino a quando le condizioni fisiche glielo hanno permesso, a volte con il prezioso aiuto di alcune volontarie dell’Enpa, che lo hanno aiutato a mantenere i gatti in salute, vaccinati, sterilizzati.
Nell’agosto del 2022 Lucio si è dovuto arrendere agli acciacchi dell’età e la Casa degli anziani di Sorbolo si è dichiarata disponibile ad accoglierlo, ma, nonostante le insistenze della figlia e dell’assistente sociale che lo seguiva da anni, non voleva accettare di trasferirsi. Il motivo? Non poteva accettare di allontanarsi dai suoi gatti.
“E così – racconta Ferrari – ci siamo detti che la soluzione più semplice, tenendo conto del fatto che abbiamo tanto spazio a disposizione, era una sola: accogliamo lui insieme ai suoi cinque gatti”.
Così, con la collaborazione del Comune di Sorbolo, con l’aiuto e la mano d’opera del Gruppo di Rescue Dog, con il sostegno e l’impegno della sezione Enpa di Parma, in poche settimane è stato realizzato un recinto coperto attrezzato per accogliere i gatti del signor Lucio.
E ovviamente è stato accolto anche Lucio in residenza, organizzando per lui un percorso personalizzato che gli permette, tutt’ora, di stare un’ora al giorno con i suoi gatti, controllare come stanno, interagire con loro e mantenere vivo il loro speciale rapporto.
Dopo circa sei mesi, grazie all’impegno dei figli, il Rifugio originale, costruito con pochi mezzi e molto volontariato, è stato completamente rinnovato, allargato e abbellito e ora c’è anche una volontaria che aiuta Lucio ad occuparsi dei gatti e del loro Rifugio.
“Noi figli abitiamo a Milano, città nella quale Lucio non è voluto venire ad abitare. I gatti sono la sua famiglia” dice la figlia Serena. “Papà vorrebbe stare in compagnia dei suoi animali tutto il giorno. Appena li chiama arrivano subito, e lui li accarezza con tanto affetto. E’ bellissimo che gli altri anziani si stiano affezionando ai gatti.”
“Conosciamo Lucio da tempo, da quando aveva ancora più gatti di oggi. Ricordo che durante l’alluvione venni chiamata dalla Polizia Forestale per convincere Lucio a uscire dalla sua abitazione… non voleva abbandonare gli animali, sebbene la casa fosse su due piani” racconta la volontaria dell’Enpa Gialdi. “Un progetto così straordinario deve essere assunto a modello e replicato”.
“Ci sono pochi esempi di iniziative di questo tipo, forse si tratta della prima del genere che mi auguro possa essere da stimolo per altri” dichiara il sindaco di Sorbolo Mezzani Nicola Cesari. “Questo progetto dà ulteriore lustro al nostro Comune da sempre sempre molto sensibile alle tematiche animali. Mi complimento e ringrazio tutti a nome della mia Amministrazione”.
L’inaugurazione si è chiusa con il tradizionale taglio del nastro e con la lettura da parte dell’animatore Ivan di una poesia intitolata “I gatti di Lucio” che ha suscitato la commozione di tutti i presenti.