A Milano (ma anche in altre città della Lombardia) ci sono luoghi in cui la musica non è solo un’attività extrascolastica, ma uno strumento potente di inclusione, crescita e comunità. È qui che opera SONG, Sistema delle Orchestre e dei cori – Nuclei Giovanili e infantili, un ente nato nel 2011 su impulso del Maestro Claudio Abbado con l’obiettivo di portare in Lombardia la visione educativa e sociale di El Sistema, il celebre progetto venezuelano che attraverso la musica ha cambiato la vita di milioni di bambini nel mondo.
SONG lavora nei quartieri, dove spesso mancano occasioni culturali, costruendo “Nuclei” in cui si formano orchestre, cori giovanili e laboratori dedicati anche a ragazzi con abilità speciali. Il nucleo Magnete, attivo da tre anni nel quartiere Adriano, rappresenta uno degli esempi più riusciti di questo approccio.
“SONG è molto più di un programma di educazione musicale: è un laboratorio sociale diffuso, che ogni anno coinvolge oltre 500 bambini e ragazzi dai 6 ai 16 anni in percorsi gratuiti di pratica orchestrale e corale” racconta Elisabetta Lapadula, responsabile della comunicazione dell’Associazione. “L’approccio di SONG parte da un principio forte: più musica insieme. Fare musica in gruppo, infatti, non significa solo imparare a suonare uno strumento, ma allenarsi all’ascolto, alla collaborazione, al rispetto reciproco. È un’esperienza che rafforza il senso di appartenenza, valorizza i talenti individuali e crea legami autentici.”
A Magnete, all’interno di uno spazio condiviso con altre realtà del territorio, ha preso vita l’Orchestra e il Coro Magnetico, un doppio ensemble giovane, energico e in continua evoluzione, composto da circa 80 bambine e bambini, ragazzi e ragazze, in età compresa dagli 8 ai 14 anni. Le attività, che comprendono corsi di violino, viola, canto e laboratori orchestrali settimanali, seguono il calendario scolastico e culminano in concerti ed eventi che coinvolgono l’intera comunità, come il “Concertone di Primavera”, dove i ragazzi si esibiscono accanto ad artisti prestigiosi. Oppure come la performance orchestrale in occasione degli Adriano Community Days di aprile, insieme all’associazione L’altramusica.
“L’impegno di SONG si basa su valori semplici ma fondamentali. Prima di tutto l’inclusione: ogni bambino deve sentirsi libero di esprimersi, indipendentemente da chi è o da dove viene. Poi la gioia, perché fare musica insieme è qualcosa che fa stare bene, fin da piccoli. C’è anche la condivisione, perché suonare in gruppo vuol dire imparare ad ascoltare gli altri, a lavorare insieme, a rispettarsi. L’accessibilità è un punto chiave: per SONG la musica non deve essere un privilegio per pochi, ma un’opportunità per tutti. E infine la qualità, perché ognuno merita di imparare con sensibilità, competenza e attenzione” conclude Elisabetta.
A Magnete, grazie all’impegno, la passione e l’incredibile lavoro di SONG, tra sorrisi, strumenti e voci intrecciate si costruisce ogni giorno un futuro più armonioso. Perché quando la musica è di tutti, diventa davvero una forza che unisce e trasforma. Anche nelle zone più difficili o trascurate dalle amministrazioni. E con successo nel quartiere Adriano di Milano. FR
Foto credit: Marco Caselli Nirmal