Il magazine della cooperativa sociale Proges

Le mani degli anziani scaldano la città: coperte per chi vive nel freddo

Nelle Case Residenza per Anziani non ci si limita a vivere il tempo: lo si trasforma in cura, relazione, dono.

“Le nostre strutture sono parte viva delle comunità nelle quali sono inserite. Tra il dentro e il fuori c’è un dialogo costante, fatto anche di solidarietà. È questo il senso della nostra donazione: far sentire vicini coloro che spesso sono dimenticati” racconta Giuseppe Gaiani, responsabile delle attività di animazione della cooperativa Proges, mentre introduce la consegna delle coperte realizzate dagli anziani e dai loro familiari presso la CRA di Alberi.

Ogni dono porta con sé una storia, una mano, un ricordo.

“A ogni coperta è associata una lettera personalizzata scritta da un ospite: così chi la riceverà non scalderà solo il proprio corpo, ma sentirà anche una presenza accanto a sé, un filo di umanità che lo raggiunge” aggiunge Gaiani. (leggi alcune frasi)

 

RSA Noicattero e Alberobello

 

A lavorare a questo gesto di Natale sono state in provincia di Parma le strutture di Sorbolo, Langhirano, Neviano, Alberi, Fontanellato, San Polo di Torrile, Val Parma e Tizzano.  Le RSA di Noicattero e Alberobello in Puglia hanno donato le coperte al “Il Filo della solidarietà”, oltre che a Sant’Egidio a Parma, mentre la casa albergo Maruffi alla Caritas di Piacenza.

Gli anziani non hanno pensato solo alle persone. “Abbiamo prodotto coperte anche per cani e gatti, perché spesso i senzatetto condividono con loro la vita e la strada. Abbiamo voluto pensare anche a loro” racconta un ospite con un sorriso.

 

RSA Alberi (PR)

 

A ricevere il dono è stato Bruno Scaltriti, presidente della Comunità di Sant’Egidio di Parma:

“Vi ringrazio di cuore per questo gesto concreto di grande generosità e amore. Ogni lunedì siamo alla stazione di Parma per portare cibo e ascolto ai senzatetto. Da oggi potremo donare anche le vostre coperte: saranno calde per il materiale di cui sono fatte e per le parole e l’affetto che le accompagnano. Grazie, davvero, per ciò che avete fatto e per ciò che continuerete a fare.”

In questo Natale, dalle mani segnate dal tempo è nato qualcosa che scalderà il presente di chi vive nel freddo. E questo, forse, è il regalo più grande: costruire un legame là dove sembrava impossibile, e far sentire che la città non dimentica chi è ai margini. AM

 

Casa Albergo Maruffi (PC)

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