Inizio anno scolastico 2025-26, nuovi servizi di Proges per l’infanzia, i prossimi appuntamenti. Abbiamo intervistato Francesca Gavazzoli, specialist manager dell’area socio-educativa della cooperativa, per fare con lei il punto della situazione.
Com’è stato questo inizio anno educativo?
Le prime settimane di avvio dei servizi sono sempre molto intense. Le educatrici sono impegnate nell’ambientamento dei nuovi bambini, nuovi rapporti sono da costruire e consolidare con le famiglie e i bambini più grandi rientrano desiderosi di avventurarsi in nuove scoperte.
Quest’anno ci sono state novità importanti.
Abbiamo potenziato le attività di Proges nel territorio bergamasco aggiudicandoci nuovi servizi 0-3, a Cenate (25 posti), Gorle (40 posti) e Sovere (32 posti). Quest’ultimo servizio ci offre l’opportunità di partecipare al progetto innovativo “Polo 0-6 senza zaino” che ha l’obiettivo di unificare il modello educativo del nido e della scuola dell’infanzia adiacente, ispirandosi ai valori dell’ospitalità, della comunità e della responsabilità. Sarà un servizio educativo in cui i bambini da 0 a 6 anni potranno sperimentare un ambiente ricco di proposte stimolanti, opportunità di gioco e centri d’interesse a favore dell’autonomia e dei cento linguaggi.
Abbiamo inoltre confermato e ampliato le gestioni dei servizi a Scanzorosciate, Brembate e Ranica, incrementando il numero dei posti grazie a nuovi plessi realizzati dai Comuni con i fondi PNRR e di altri servizi 0-6 anni a sostegno della genitorialità, quali lo Spazio Gioco “Adulti&Bambini” di Treviglio, lo Spazio Gioco “il Bosco Magico” di Stezzano e lo Spazio Autonomia di Pedrengo.
Prosegue il processo di consolidamento del coordinamento pedagogico 0-6 in Lombardia, che ha accolto le nuove coordinatrici, anche attraverso la conoscenza e la contaminazione reciproche tra modelli di gestione ex Città del Sole e Proges. Stiamo definendo obiettivi strategici e attivando corsi di formazione ispirati al nuovo Manifesto Zerosei di Proges.
Non da ultimo, è partita la gestione del nido “Trenino blu” a Fornovo in provincia di Parma che accoglierà 44 bambini dai 3 ai 36 mesi. Si tratta di una concessione di sette anni.
Sono poi ripartiti gli appuntamenti del Gruppo di Ricerca Pedagogica (GRP).
Da chi è composto il GRP di Proges?
Da una coordinatrice referente di ogni territorio in cui Proges opera: Annalisa Sambinelli per la Lombardia, Claudia Ciccardi per il Piemonte, Francesca Giuffredi per Parma, Rita Paone per Reggio Emilia, oltre alla sottoscritta e alle colleghe dell’area specialist Ilaria Dall’Olio, Sara Manzini, Giulia Zanardi. Laura Parenti, Carlotta Carpana.
Il GRP continuerà a mettere al centro le riflessioni del Manifesto Zerosei che abbiamo elaborato all’interno dei “laboratori di pensiero” ai quali hanno partecipato le trenta coordinatrici pedagogiche di Proges provenienti da tutte le regioni italiane nelle quali siamo presenti. E’ un documento che descrive il pensiero, l’identità, la cura e gli orizzonti di sviluppo dei servizi educativi dedicati all’infanzia.
Sabato 18 ottobre, dalle ore 9.30 alle 13, nella sala Paer in via Toscana a Parma, organizzeremo un incontro dal titolo “Sentirsi parte. Il mio lavoro costruisce la città” nel quale proseguiremo questo lavoro. All’evento, moderato da Andrea Pintus, del dipartimento di discipline umanistiche, sociali e delle imprese culturali dell’Università di Parma, parteciperanno non solo le coordinatrici pedagogiche e gli stakeholder che nutrono un interesse verso il nostro progetto ma tutti gli educatori dei servizi per favorire una diffusione più capillare dell’identità di Proges,
Chi saranno i relatori?
Chiara Agostini, dottoressa di ricerca in Analisi delle Politiche Pubbliche, dal 2014 ricercatrice senior del Laboratorio Percorsi di secondo welfare, porterà in luce i dati contemporanei sul tema della denatalità e dei sistemi di welfare sui quali proporre pensieri e orizzonti di azione dentro e fuori i servizi educativi.
Arianna Lazzari, professoressa associata di Pedagogia (Università di Bologna), fornirà una visione europea dei servizi verso una traduzione locale delle politiche e delle opportunità. La sua relazione ci offrirà uno sguardo politico di settore necessariamente intrecciato alle istanze che portano i territori locali a una nuova accessibilità dei servizi.
Andrea Prandin, consulente pedagogico, formatore, supervisore tutela minori e famiglie, docente presso la scuola superiore di Pratiche filosofiche “Philo” di Milano, attraverso diverse sollecitazioni e linguaggi, metterà al centro l’azione vitale della figura educativa nei servizi.
Chiunque sia interessato a seguire l’evento in remoto può iscriversi e accedere attraverso il QRcode. Vi aspettiamo! AM