Il magazine della cooperativa sociale Proges

Martina e Margò, esperte per esperienza nella salute mentale: due percorsi diversi, la stessa vocazione

Martina e Margò sono due professioniste con esperienza diretta in salute mentale che oggi lavorano nei servizi Proges: Martina presso il centro di riabilitazione psichiatrica Casa Basaglia di Merano e Margò a Milano nel servizio domiciliare “Piano Urbano”. Proges ha molta fiducia in queste figure e investe costantemente nel loro inserimento stabile nei servizi” spiega Manuela Polizzi, specialist manager dell’area inclusione di Proges, introducendo le loro testimonianze durante la cerimonia di consegna degli attestati del progetto “ESPloratori – Gli ESPerti per ESPerienza nella Salute Mentale”, co-organizzato da Proges e dal Consorzio Solidarietà Sociale con la partnership del DAISM-DP e dell’AUSL di Parma.

 

 

Il progetto, sostenuto da Fondazione Cariparma, ha presentato i propri esiti nel seminario conclusivo alla Fattoria di Vigheffio.
L’Esperto in Supporto tra Pari (ESP)” continua Polizzi “è, o è stato, un utente dei servizi di salute mentale che trasforma la propria esperienza di malattia in una risorsa per aiutare altri nel loro percorso di cambiamento. Non si sostituisce agli operatori ma li affianca in una veste diversa, offrendo una relazione ‘alla pari’ che, nella nostra esperienza, ha contribuito a umanizzare molti percorsi terapeutici”.

 

 

Nel contesto altoatesino la figura dell’ESP assume la denominazione di Ex-IN (Experienced Involvement), secondo il modello europeo di formazione sviluppato in Germania e adottato a Trento e Merano.

Martina, formata proprio nel percorso Ex-IN, lavora presso Casa Basaglia, una struttura riabilitativa ad alta intensità: “Vado spesso nelle scuole superiori per parlare di salute mentale e partecipo a corsi di formazione per professionisti perché desidero che la mia storia diventi un messaggio di fiducia. Dopo un periodo molto buio della mia vita, ho deciso di rimettermi in gioco, di formarmi e oggi conduco a Casa Basaglia un laboratorio di carta riciclata: scriviamo le nostre vite, i momenti belli e quelli difficili, e li trasformiamo in oggetti che danno valore al nostro passato, come ciotole o fiori. A Casa Basaglia vogliamo vedere le persone fiorire: ognuna a modo suo. Il vento ci agita, ma poi passa e ci trasforma. Dopo ogni inverno arriva la primavera, e noi cerchiamo di fiorire, insieme”.

 

La comunità di Merano si ritrova a Casa Basaglia nella giornata della salute mentale

 

Margò lavora a Milano ed è ESP dal 2020 nel servizio domiciliare di Proges, che segue circa 180 utenti su tutta la città all’interno del progetto Piano Urbano. In questo contesto collabora con un’équipe di tecnici della riabilitazione psichiatrica (TeRP) e partecipa sia ad attività individuali che di gruppo, integrando le sue competenze di attrice e formatrice teatrale in percorsi di teatro-terapia (e non solo). “Le persone con cui entriamo in relazione sono un valore che merita rispetto, attenzione e dialogo” racconta Margò. “Noi ESP siamo il loro specchio. L’ascolto è un’azione fondamentale: le parole della cura nascono solo se sappiamo ascoltare, anche i silenzi. Nel silenzio possiamo cogliere aspetti invisibili, e solo così possono rifiorire i deserti. La fragilità non è una colpa, ma è la struttura portante della vita. Tutti siamo fragili, ed è proprio questa condizione che ci rende umani”.

Per Polizzi il valore aggiunto di queste figure non riguarda solo il rapporto con gli utenti, ma anche la crescita dell’équipe: “Lavorare accanto a un collega esperienziale aiuta gli operatori a sviluppare maggiore sensibilità e a superare lo stigma ancora presente verso la malattia mentale. È un cambiamento culturale profondo: la competenza professionale si intreccia con quella esperienziale, rafforzando la fiducia e la continuità dei percorsi di cura.AM

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