“A nome della cooperativa Proges e insieme alle cooperative Avalon ed EMC2, vi do il benvenuto qui alla Fattoria di Vigheffio, un luogo che da sempre unisce lavoro, natura, relazioni e comunità.”
Così Manuela Polizzi, Business Area Manager Inclusione di Proges, ha salutato dal palco il pubblico prima dell’inizio del concerto dei Pitura Freska alla Fattoria di Vigheffio, residenza per trattamenti riabilitativia carattere estensivo gestita da Proges.
L’evento, sostenuto da Proges, è stato molto partecipato e si è inserito all’interno della rassegna “Musica in Castello” che a luglio ha fatto tappa in un’altra struttura della cooperativa, Villa Celestiana Negri, in occasione del suo decennale.
I Pitura Freska sono un gruppo musicale veneziano nato negli anni ’80, noto per aver portato il reggae in lingua veneta sulla scena italiana. La loro musica unisce ritmo giamaicano, ironia e impegno sociale, affrontando temi come l’amore, la pace e le ingiustizie. Il leader è Sir Oliver Skardy, voce carismatica e simbolo della band. Con il loro stile unico hanno reso il dialetto veneto un linguaggio universale di ribellione e libertà.
“Questa serata con concerto dei Pitura Freska è nata da un’idea semplice ma profonda: la salute mentale e la riabilitazione non si costruiscono solo dentro i servizi, ma anche fuori, nei momenti di vita condivisa, nello stare insieme, nel sentire la musica, nel ridere, nel mangiare insieme” dichiara Polizzi. “E quale occasione migliore di un concerto, in questo parco che è un luogo speciale per tutti noi, per ricordarci che il benessere nasce anche dal piacere, dall’arte e dalla possibilità di incontrarci. Ringrazio Asl per la positiva collaborazione e gli operatori del Dipartimento Salute Mentale di Parma che hanno partecipato all’evento. Ringrazio anche Avalon, che ci accompagna con la parte del food e del bar della Fattoria, e EMC2, che cura con passione il lavoro nei campi e nell’orto. Insieme dimostriamo che cooperare significa non solo lavorare, ma creare comunità.” AM
Intervista – Manuela Polizzi (Proges): “Casa Basaglia ci sfida all’innovazione in psichiatria”