Il magazine della cooperativa sociale Proges

“Nido in Piazza”: le fotografie dei bambini esposte sotto il Municipio di San Martino al Tagliamento

In occasione dei festeggiamenti del patrono San Martino, il Comune di San Martino al Tagliamento in provincia di Pordenone ha organizzato stand gastronomici e la biblioteca e i ragazzi hanno proposto giochi e intrattenimenti per i più grandi.

Il nido Colibrì, gestito dalla cooperativa Proges, ha realizzato il progetto “nido in Piazza”, uno spazio in cui i bambini più piccoli e le famiglie possano giocare e condividere il momento di festa. Sotto la loggia del municipio il nido ha allestito la mostra fotografica con le foto scattate dai bambini. I pannelli sono stati poi spostati nei locali della biblioteca dove possono continuare a essere visionati.

“Siamo consapevoli che il nostro lavoro non può aprirsi e chiudersi all’interno delle mura del nido, ma ha bisogno di estendersi, uscire dalle porte del servizio e raggiungere la collettività. Per poter cogliere i nuovi bisogni e le nuove sfide, la riflessione educativa ha bisogno di raggiungere ‘la piazza’ ovvero il luogo degli incontri, in modo tale da generare confronto, scambio e collaborazione” dichiarano le educatrici del nido. “Un dialogo, aperto agli ‘addetti ai lavori’ e non, al fine di co-costruire un’identità di servizio e attraverso il quale i bambini possano iniziare a costruire la propria identità.”

 

 

“Muniti di finte macchine fotografiche (un telaio di legno intorno a un pezzo di acetato colorato) i bambini si muovevano nella sezione ‘inquadrando’ giochi, oggetti, persone… nel loro gioco emergeva la necessità di osservare la quotidianità da prospettive differenti, mettendo a fuoco alcuni elementi. Abbiamo quindi deciso di sostenere il gruppo in questa ricerca proponendo loro delle vecchie macchine fotografiche digitali” concludono le educatrici. “La mostra offre alcuni di questi scatti in cui si racconta come i bambini siano attenti e interessati ai piccoli dettagli e come, fra le righe, lo strumento digitale possa sostenere gli apprendimenti dei bambini.  Questi ultimi, ad esempio, nel tentativo di fotografare un amico in movimento, hanno capito che per ottenere una fotografia a fuoco il soggetto debba rimanere fermo. La macchina fotografica li ha anche introdotti nell’esplorazione del concetto di prospettiva, verificando che per poter inquadrare interamente una figura era necessario allontanarsi (con lo zoom o con le gambe), oppure avvicinarsi per isolare un dettaglio dal resto del contesto.” AM

 

 

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