Nel mese di maggio è stato presentato al pubblico un prezioso strumento di lavoro approntato da Fondazione theBridge. Si tratta di un manuale, intitolato Patient Journey per le persone affette da schizofrenia (leggi il documento completo), frutto di un progetto biennale che si è avvalso della collaborazione di psichiatri esperti dell’Università degli Studi di Brescia, ASST Spedali Civili Brescia e ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda di Milano e al quale è stata chiamata a collaborare anche Proges.
Il manuale vuole essere uno strumento di aiuto e di orientamento per utenti, familiari e operatori. Nasce dalla consapevolezza delle difficoltà e dei timori che possono incontrarsi nel momento della diagnosi di una malattia che riguardi noi stessi o un nostro congiunto. Tecnicamente si tratta del Patient’s Journey, il viaggio o percorso ottimale di cura, di una persona con diagnosi di schizofrenia (o a rischio di sviluppare tale patologia). Cosa devo fare? Quando? A chi mi posso rivolgere? La costruzione del Patient’s Journey nasce dall’esigenza di rispondere alla complessità dell’approccio alla diagnosi prima e alla cura poi, mostrando una strada codificata, che possa orientare utenti, pazienti e caregiver verso un’assistenza specifica, migliorando l’aderenza ai percorsi di cura e quindi la loro efficacia.
Psichiatria, Proges gestirà le strutture sanitarie residenziali e semiresidenziali di ASL Pescara
Quale è stato il ruolo di Proges?
Proges è stata chiamata a collaborare nelle vesti di cooperativa/servizio esterno, come ente esperto/qualificato (nelle vesti della sua Area Manager, Manuela Polizzi, della vice Francesca Massarotto e Arcangelo Perillo del comitato tecnico-scientifico) impegnato nella gestione di utenti con disturbo schizofrenico. Proges ha messo a disposizione la propria esperienza storica nell’ambito della salute mentale come contributo utile a delineare i vari percorsi/interventi utili da attuare nel corso di questo “viaggio”, per le diverse tappe caratterizzanti il percorso degli utenti con disturbo schizofrenico. Il contributo specificio è consistito nella partecipazione a Survey e ai tavoli tecnici con psichiatri, utenti esperti in supporto tra pari, ed altri professionisti impegnati nel settore. Un risultato di grande valore, dopo un percorso impegnativo e gratificante.
