Il magazine della cooperativa sociale Proges

“Proges Armonia”, la linea dei servizi assistenziali privati di Proges. Intervista ad Amedeo Lucchini

“Proges Armonia” è il nuovo progetto, in divenire, della linea dei servizi assistenziali privati di Proges, sia residenziali che domiciliari.

Abbiamo intervistato Amedeo Lucchini, sales-marketing manager della cooperativa per conoscere meglio finalità e contenuti.

Cos’è “Proges Armonia”?

Potrei rispondere in vari modi ma uso uno slogan ambizioso: è lo sguardo al futuro di Proges.

Per me vuol dire tanto aver iniziato a dare concretezza alla visione di società e di futuro che, come sempre prima degli altri, Giancarlo Anghinolfi aveva, da tempo, chiaro nella sua testa, nel suo animo e per il futuro della cooperativa.

Sostanzialmente una visione armonica dei nuovi servizi alla persona fondata sul concetto di continuità “dolce” del passaggio tra la vita passata, presente e futura delle persone, tra la propria casa e la nuova casa dove si va a vivere o anche solamente a passare una parte importante della giornata (centri diurni, istituti scolastici, nidi).

E’ una visione d’insieme che mette al centro non solo la persona, di qualsiasi età, ma il nucleo familiare da sempre fondamento del sistema socio-economico e valoriale dei territori dove operiamo.

 

 

Perchè la necessità di definire questa linea specifica di servizi Proges?

Nel 2008 rientrai a lavorare in Proges, dopo 12 anni di servizio pubblico, attratto dall’ambizione che ha sempre avuto la cooperativa di diventare primattore nella progettazione dei servizi del futuro. Questa unicità negli anni si è, fortunatamente, sempre rinforzata attraverso colleghi e progetti illuminati e avanguardistici, pur con qualche tentativo a vuoto. Non è mai mancata la voglia di crescere e essere pronti al cambiamento.

Stiamo vivendo anni di forti stravolgimenti dove crescono e si diversificano i bisogni delle persone, dove si amplifica l’incapacità del servizio pubblico a dare risposte pronte e su misura e si riduce la disponibilità economica pubblica e privata. I sistemi e le reti di welfare-sanità hanno maglie sempre più allargate e sfilacciate, di conseguenza le famiglie non trovano più un riferimento, anche consulenziale, chiaro e di sostegno.

L’idea di business nasce essenzialmente da qui e ha iniziato a prendere forma grazie alla nuova organizzazione con la creazione dell’area sviluppo diretta sapientemente da Marco Papotti

Proges Armonia ha lanciato la campagna e il servizio privato Cure Domiciliari. A chi si rivolge e quale valore aggiunto offre questo servizio?

Sai il famoso quesito se è nato prima l’uovo o la gallina? Lo potrei traslare per iniziare a risponderti: è nata prima Proges Armonia o Cure Domiciliari?

Io stesso rimango con il dubbio perché quello che ha contato e vale tuttora sono la volontà, competente ed esperta, l’entusiasmo, non deve mai mancare, e l’umiltà di voler arrivare prima degli altri a impattare i nuovi bisogni e dare risposte in grado almeno di alleggerire i carichi assistenziali e di cura in capo alle famiglie. Non solo per avere il cosiddetto vantaggio competitivo e nemmeno solamente per migliorare e accrescere l’immagine di Proges ma soprattutto per non restare fermi davanti alla realtà che parla chiaro visto che circa il 90% dei 4 milioni di non autosufficienti vive ancora a domicilio ed è quasi totalmente a carico dei caregiver.

Ovviamente se si ha la fortuna di far parte di una rete familiare e amicale, considerato che un terzo di queste persone vive in solitudine.

Quale sviluppo prevedi per il mercato privato nell’assistenza delle persone non autosufficienti?

Uno sviluppo inevitabile, vista la speranza di vita salita in media a 83,4 anni, e incipiente, vista la scarsità di offerta, ma che va ragionato in modo intelligente e in ottica long term care, cioè di medio lungo periodo. Ogni tanto per darci morale e guardare con meno preoccupazione al futuro diciamo” l’unione fa la forza”; io penso che una carta vincente per migliorare il sistema dei servizi sarebbe davvero creare una rete pubblico-privato dove ognuno mette a disposizione dell’altro e della collettività lungimiranza, intelligenza e spirito d’innovazione così da esperire forme moderne e sostenibili di risposte ai bisogni, alle necessità di tutela delle persone. Proges ci sta provando

Quali nuovi progetti avete in programma in questo settore?

Innanzitutto come ufficio sales-marketing, insieme a Riccardo Conti, stiamo implementando sempre di più lo sviluppo e l’uso del gestionale CRM-Servizio Clienti con il quale, a oggi, supportiamo 11 strutture residenziali private, afferenti a 5 aree management, sia nei riempimenti dei posti disponibili, sia nei progetti di miglioramento a livello alberghiero, organizzativo, in stretta collaborazione con l’area specialist socio sanitaria, infine puntando a un miglioramento della reputazione a livello territoriale.

Tendiamo sempre più a fidelizzare il cliente creando una customer experience in grado di rendere Proges interlocutore privilegiato e affidabile sia per le necessità emergenziali sia per quelle di medio lungo periodo visto che con il passare del tempo, a volte basta un contrattempo, i bisogni cambiano e le risposte/servizi devono sempre tenere il passo. Tramite il software, inoltre, produciamo dati e flussi disponibili e utili alle verifiche e alla crescita di tutta la cooperativa.

Entro l’estate le strutture residenziali diventeranno 14 e inseriremo anche le Cure Domiciliari.

La visione di sviluppo che insieme a Marco abbiamo posto davanti a noi è rendere “Armonia” lo strumento idoneo a realizzare concretamente, tramite progetti e servizi innovativi, lo slogan di Proges: “Your family company”.

Andrea Marsiletti

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