Il magazine della cooperativa sociale Proges

Proges in cammino per la parità: insieme a Donne in Corsa per una cultura che crea equità

Oltre 1750 partecipanti hanno invaso pacificamente il Parco Ducale e le strade cittadine di Parma per la nuova edizione di Donne in Corsa, la manifestazione che da dodici anni promuove i diritti e l’equità di genere con una camminata benefica non competitiva, simbolo di partecipazione, comunità e solidarietà.

Proges sostiene da tempo questa iniziativa con lo spirito di chi si impegna concretamente per la parità di genere, come spiega Francesca Corotti, vicepresidente di Proges: “Partecipare a Donne in Corsa non è per noi un gesto simbolico, ma un passo concreto all’interno di un percorso che Proges porta avanti da tempo sul tema del femminile e della parità di genere. Il tema scelto per l’edizione di quest’anno, ‘La cultura crea parità’, esprime pienamente ciò in cui crediamo: la cultura come leva di cambiamento, da coltivare ogni giorno nei luoghi di lavoro e nelle relazioni, attraverso progetti, formazione e occasioni di confronto”.

Assieme a Corotti hanno partecipato alla camminata un nutrito gruppo di socie e collaboratrici: “La partecipazione delle nostre venti colleghe è il segno di una comunità viva, consapevole e pronta a mettersi in movimento per promuovere il cambiamento. In Proges le donne sono il cuore della cooperativa — quasi il 90% della nostra forza lavoro — e rappresentano competenza, cura, innovazione e responsabilità sociale”.

Il Parco Ducale dunque si è tinto di colori, sorrisi e passi condivisi non solo fra donne, erano presenti infatti intere famiglie in un abbraccio di energia, solidarietà e impegno per la parità di genere.

Non una gara, ma un gesto collettivo di presenza e partecipazione: un modo per dire “ci siamo”, Camminare o correre al proprio passo, in un serpentone di magliette colorate, è diventato il simbolo di una comunità che non si arrende, che sceglie di esserci e di sostenere chi, ogni giorno, lavora perché la parità diventi realtà.

Quest’anno, “Donne in Corsa” ha invitato a riflettere su come la cultura possa generare equità: educando al rispetto, scardinando gli stereotipi e aprendo la strada a una società più giusta, dove le differenze diventano ricchezza e non ostacolo.

Cuore pulsante della giornata, le quindici associazioni di volontariato presenti con le loro volontarie e i loro volontari che con passione si impegnano per difendere i diritti, combattere la violenza, promuovere la salute, l’ascolto e l’inclusione.

“Sostenere Donne in Corsa significa anche condividere un impegno con le tante associazioni di volontariato femminili che animano questa iniziativa e che rappresentano una parte preziosa del tessuto culturale e sociale di Parma. Insieme, costruiamo una rete di relazioni che dà forza alla città e alla sua comunità – ha concluso Corotti”.

Nel pomeriggio di domenica 5 ottobre dunque, dopo un riscaldamento collettivo tra risate e musica, il lungo corteo ha preso il via per un percorso di cinque chilometri tra il Parco Ducale, il Ponte Verdi, il lungo Parma e via Bixio. Un tragitto breve ma simbolico, che ha unito voci, passi ed emozioni in un messaggio potente: la parità si costruisce camminando insieme.

I fondi raccolti sosterranno le attività di quindici realtà impegnate nel sociale e nella tutela dei diritti: Acisjf Casa della Giovane, Ados Associazione Donne Operate al Seno, Al-Amal, Anmic, Ape Associazione Progetto Endometriosi, Centro Antiviolenza, Centro di Aiuto alla Vita, Cfu Comitato Fibromialgici Uniti, Famiglia Più, Futura, Moica, Parma Sinergia Donna, Per Ricominciare, Pozzo di Sicar, Women for Women.

In ogni volto, la consapevolezza che esserci oggi – anche solo per un pomeriggio – significa mettere un passo avanti verso il cambiamento.
Perché la parità non è un traguardo lontano: è un percorso che si costruisce insieme, passo dopo passo.

 

Tatiana Cogo

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