Nell’ambito del Verdi Off, in un vasto programma di azioni coreografiche e piccoli concerti verdiani, sono state coinvolti alcune RSA e centri diurni gestiti da Proges a Parma, Soragna, Fontanellato, Fornovo, Monchio, Pontetaro, San Polo di Torrile.
Stimolare, creare e condividere un’atmosfera festosa che abbracci ed emozioni contagiosamente chi vive e chi visita le terre del Maestro in occasione del Festival Verdi. Questo l’obiettivo di Verdi Off, la rassegna di appuntamenti collaterali al Festival Verdi a ingresso libero che il Teatro Regio di Parma realizza con il Comune di Parma e con il sostegno dell’Associazione “Parma, io ci sto!”. Spettacoli, concerti, mostre, installazioni, dj-set, incontri, film, progetti speciali porteranno il Festival anche nelle strade, nelle piazze, nelle case, per condividere l’emozione di ritrovarsi nel nome di Verdi e diffondere la grandezza e la passione dell’uomo e dell’artista in modo lieve, giocoso e aperto, anche in luoghi in cui la musica è solo apparentemente distante o irraggiungibile.
Anche le RSA possono diventare il teatro del Verdi Off.
Nelle settimane scorse la RSA “Città di Salsomaggiore” si è trasformata in un palcoscenico sul quale è andato in scena un pomeriggio in musica per gli ospiti e i loro familiari: un concerto di musica classica, lirica e sinfonica, grazie al progetto “La musica è vita” avviato lo scorso anno dall’Associazione Rapsody per Proges. A organizzare è stato l’animatore della struttura Diego De Castri.
Protagonisti sono stati alcuni studenti del Conservatorio di Reggio Emilia con l’esibizione di Giuseppe Olivieri e Filippo Maturani che hanno molto gradito l’accoglienza, con scenografie a loro dedicate e un rinfresco a fine concerto. Le scenografie sono state accettate come dono da utilizzare in altre occasioni.
Il signor Igino Ambanelli, ospite da due anni alla CRA, e portavoce ufficiale per l’occasione, ha portato i ringraziamenti ai musicisti. Tra loro, in un bellissimo intervento finale, una ospite di origine toscane ha confessato di avere rivisto le colline di Firenze nella dolce musica del Duo. Per ringraziarla dell’omaggio spontaneo e sentito i musicisti hanno intonato “E lucevan le stelle” tra l’emozione collettiva di un pomeriggio da ricordare.
