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RSA Casa Serena: quando le attività si trasformano in benessere e comunità

Promuovere il benessere, la qualità della vita e l’autonomia degli anziani all’interno delle strutture assistenziali rappresenta oggi un punto fondante nell’organizzazione delle attività quotidiane e nell’ideazione di progettualità mirate. È con questa consapevolezza che l’RSA Casa Serena di Torino ha strutturato un ricco e variegato programma di iniziative e laboratori, legati non solo all’azione di stimolazione cognitiva, ma volti anche a facilitare una sempre maggiore socializzazione e partecipazione alla vita interna ed esterna della struttura, creando un prezioso ponte con l’incontro inter-generazionale.

Lo scorso 28 maggio, ad esempio, gli ospiti hanno avuto la straordinaria opportunità di immergersi nella storia e nell’arte visitando la Reggia di Venaria, una delle più importanti Residenze Sabaude presenti in Piemonte, eredità dei Reali di Savoia. La visita guidata ha riscosso un grandissimo successo, entusiasmando a tal punto che ancora oggi i partecipanti ne ricordano diversi momenti con gioia.

Un appuntamento atteso e apprezzato è anche l’uscita al vicino mercato di corso Cincinnato. Per molti, infatti, rappresenta un’occasione preziosa di rivivere una giornata tra quotidianità e familiarità, talvolta ricordando tempi passati nell’incontro con vecchie amicizie o venditori di cui sono stati clienti, rafforzando al contempo il senso di appartenenza alla comunità. Quest’anno poi, la passeggiata è stata resa ancora più speciale dalla compagnia dei bambini del nido “Piccolo Principe”, con il quale Casa Serena collabora per diversi progetti.

 

 

Tra le azioni progettuali, anche la promozione attiva dello scambio tra generazioni, attraverso il coinvolgimento delle scuole del territorio in diversi laboratori, ospitati nel suggestivo salone del teatro della struttura. Per celebrare la Festa della Mamma, ad esempio, è stato coinvolto ancora una volta l’asilo nido “Piccolo Principe”. Bambini, bambine e ospiti della RSA hanno lavorato insieme per costruire sagome di cartone a forma di cuore, decorandole con petali di fiori veri, disegni colorati e ritagli. Un’attività che ha unito creatività, manualità e tenerezza, lasciando un ricordo prezioso e tangibile dell’incontro. Un progetto ambizioso e incredibilmente coinvolgente ha visto poi la partecipazione di due classi quarte della scuola elementare Don Murialdo per un laboratorio di burattini: articolato in un ciclo di quattro appuntamenti per ciascuna classe, ha richiesto a ogni gruppo di ideare una breve storia con un massimo di dieci personaggi. Successivamente, ogni partecipante ha realizzato il proprio burattino, un’opera unica e personale. L’intera classe si è poi dedicata alla scenografia, concludendo il percorso con le prove per la messa in scena della storia inventata. Una attività che è stata capace di stimolare la creatività, la collaborazione, la capacità narrativa e l’espressione artistica di tutti i presenti, grandi e piccoli.

 

 

E poi, come sottolinea Enrico Bosio, direttore della RSA, c’è una quotidianità preziosa fatta di piccole cose: “la Direzione di Casa Serena, in collaborazione con il servizio di animazione, è alla costante ricerca del benessere degli ospiti e, proprio da una semplice richiesta di una di essi, ovvero ‘mangerei volentieri una pizza’, è scaturita un’uscita nella vicina pizzeria. In due diverse date, ospiti e operatori hanno pranzato creando un momento di gioiosa e convivialità, accompagnata da chiacchiere e risate, in un’atmosfera di festa capace di riempire i cuori e rafforzare il senso di comunità  che desideriamo trasmettere loro”.

 

 

Queste iniziative, ricche di significato e passione, dimostrano l’impegno costante di Casa Serena nel promuovere non solo la salute fisica, ma anche quella cognitiva, emotiva e sociale dei suoi ospiti, in un ambiente dove riuscire a sentirsi protagonisti attivi, valorizzati e connessi con la vita. CM

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