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Teseo, verso 25 anni di progetti per la Comunità Educante

Un modello unico in Italia per contrastare la dispersione scolastica: nato 24 anni fa come “Progetto Teseo”, oggi si ripensa e si rilancia il percorso educativo sviluppato dal Comune di Parma insieme a Proges Cooperativa Sociale, Consorzio Solidarietà Sociale, Mediagroup98 e LED (Laboratorio energie educative didattiche) per favorire il benessere scolastico tra gli studenti.

Un’esperienza promossa nell’ambito della progettazione locale riferita alla legge 285/97, che si è sviluppata ed evoluta negli anni grazie alla sperimentazione continua nel lavoro educativo nelle scuole, sostenute dal terzo settore, confluite poi in modo organico in un unico contenitore progettuale promosso dal Comune di Parma in tutti i tredici istituti comprensivi della città, prevalentemente nell’ordine di scuola secondaria di primo grado ma con attive alcune sperimentazioni sulla scuola primaria.

 

Inaugurata la biblioteca di quartiere presso la Comunità Alloggio “I Gelsi” a Parma

 

Il progetto ha l’obiettivo di promuovere il benessere nei ragazzi e nelle ragazze a scuola, rimotivarli all’apprendimento, sostenerli nel percorso di crescita individuale, attraverso laboratori espressivi, sportelli d’ascolto, percorsi di facilitazione linguistica e di mediazione culturale, supporto di figure educative dedicate e attività di orientamento scolastico e formativo tra scuola e luoghi del territorio.

Gli impatti del progetto e i suoi futuri orizzonti di sviluppo sono stati discussi oggi all’incontro So-stare nel labirinto della complessità, tenutosi alla Scuola Primaria Frank in occasione del primo appuntamento di un percorso formativo dedicato agli educatori e ai docenti coinvolti nell’iniziativa.

All’incontro hanno partecipato Caterina Bonetti, Assessora ai Servizi Educativi e Transizione Digitale del Comune di Parma, Ivo Lizzola, Professore di Pedagogia sociale presso l’Università di Bergamo, Nadia Malcisi, Dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo Salvo D’Acquisto di Parma e Katia Provantini, psicologa e Vicepresidente de Il Minotauro di Milano. Ha moderato la tavola rotonda Sara de Carli, giornalista del Magazine Vita.

 

Il servizio pedonale di Proges in ospedale raccontato da chi è in corsia

 

“In un contesto di urgenze quotidiane – dichiara Caterina Bonetti – fermarsi a riflettere sulle esigenze di bambini e ragazzi nei loro percorsi formativi è necessario, tanto più in un momento in cui il disagio, dentro e fuori il contesto scolastico, è in aumento. Occorre guardare alla formazione in senso complessivo, osservare le caratteristiche dei ragazzi, provare a valorizzarne i talenti, ma soprattutto accompagnarli nel consolidamento delle competenze emotive, motivazionali, di relazione. Stare bene a scuola, nel contesto di gruppo e con sé stessi è il primo passo per percorsi scolastici prima e professionali poi solidi e per una società futura più coesa. In questo senso l’obiettivo del Comune, con Led e in sinergia con tutte le realtà educative del territorio, è proprio quello del pieno sostegno a questi percorsi attraverso progettualità condivise”

“Le progettualità che abbiamo sviluppato in questi anni insieme al Comune di Parma – dice Roberta Marchesini, coordinatrice della cooperativa Proges – aiutano la scuola a rimanere in ascolto e accompagnare nuovi bisogni educativi in una società che cambia. La scuola è il primo luogo aperto, inclusivo e intergenerazionale nella vita delle persone, dove si incontra e si vive la complessità e la diversità del mondo in cui viviamo. Per questo nella scuola abbiamo la possibilità di ripensare la conoscenza e l’apprendimento come un’esperienza plurale, di comunità, in cui ciascuno deve costruire se stesso in mezzo agli altri”.

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