Il magazine della cooperativa sociale Proges

Consorzio Cure Domiciliari Marche Sud tra i protagonisti della sperimentazione di telemedicina nel Piceno

Ad Ascoli Piceno, il Consorzio Cure Domiciliari Marche Sud si conferma un pilastro fondamentale per l’erogazione di cure e assistenza direttamente a domicilio. Nato per rispondere alle esigenze di assistenza domiciliare integrata, il Consorzio offre un supporto multidisciplinare, permettendo a persone con fragilità, patologie croniche o disabilità di ricevere cure senza spostarsi da casa. L’obiettivo è promuovere una sanità più sostenibile e vicina ai cittadini, riducendo la pressione sugli ospedali, in stretta collaborazione con l’AST di Ascoli Piceno.

Un elemento chiave dell’attuale impegno del Consorzio è il suo coinvolgimento nella fase sperimentale promossa con AST, Bim Tronto e le aree interne del Piceno. Questo progetto innovativo punta a superare le difficoltà legate alla distanza nelle zone più isolate, migliorando l’accesso alle cure e potenziando l’assistenza a domicilio.

Nell’ambito di questa sperimentazione, con l’inizio di giugno, è partito il servizio di telemedicina, che consente di effettuare a distanza esami clinici, refertati poi da remoto dagli specialisti dell’AST. Il progetto utilizza una piattaforma digitale che permette a paziente, medico di base e specialista di accedere online al referto, con il ruolo prezioso dell’infermiere nel facilitare le interazioni e aggiornare le informazioni. Ad essere coinvolti in questa fase iniziale sono i comuni di Offida, Comunanza, Appignano, Montalto, Acquasanta e Cupra, con l’obiettivo di estendersi gradualmente.

 

 

“Il vantaggio per i cittadini di queste aree geograficamente più fragili – spiega il direttore sociosanitario dell’Ast di Ascoli, Sonia Carla Ciceroè quello di avere servizi sanitari molto vicini a casa in relazione a patologie croniche, ovvero di lunga durata, altamente diffuse nella popolazione, e di poter condividere in tempo reale con il proprio medico di medicina generale l’esito di accertamenti diagnostici. Il vantaggio per l’Ast è di aumentare il numero di pazienti in carico, facilitando le procedure di presa in carico e monitoraggio, grazie alle tecnologie e alla stretta collaborazione con le figure dell’infermiere, che opera nei territori in modo capillare, e dei medici di famiglia. Infine, il vantaggi per questi ultimi è che viene messo a loro disposizione un sistema tecnologico di monitoraggio in tempo reale dei propri pazienti più complessi, e che possono dialogare direttamente con gli specialisti”.

“Questi ambulatori rappresentano una vera innovazione – spiega Gianluca Pica, Coordinatore unico del servizio cure Domiciliari e dell’Infermiere di comunità per il Consorzio Cure Domiciliari Marche Sudil software utilizzato dà la possibilità di eseguire esami come ECG, holter pressori e spirometrie direttamente in loco, garantendo al contempo un supporto professionale. La nostra funzione è quella di fornire operatori infermieristici che svolgano sia il servizio di cure domiciliari sia quello ambulatoriale. Va ricordato che tutto questo è partito da un progetto universitario, lo Smart Village, vero motore di questa sperimentazione, poiché i risultati ottenuti hanno portato l’Ast di Ascoli a voler rinnovare e ampliare l’attività, coinvolgendo diversi soggetti e creando le basi per la telemedicina”. CM

Seguici sui social!

Ultime notizie

Contact Us