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Il metodo “Validation” per comunicare con gli anziani: convegno alla RSA Pineta

L’area educativa della RSA Pineta di Tradate, organizza un convegno formativo sabato 9 settembre dalle ore 9.00 alle ore 12.00 dal titolo “Come se fossi lì, al posto tuo – il metodo Validation per accogliere la persona con demenza”.

Si tratta di un momento formativo gratuito aperto a operatori, professionisti, familiari, caregivers, volontari, a chiunque operi o abbia a che fare con una persona con demenza o a chiunque sia interessato ad approfondire l’argomento.

Interverranno le relatrici Cinzia Siviero e Giulia Dapero proponendo tematiche come l’invecchiamento patologico e le modalità di gestione di una persona con demenza nella dignità e nel rispetto della persona (è richiesta l’iscrizione a: animazione.pineta@proges.it).

 

I ragazzi del Porto di Coenzo in visita “istituzionale” in Municipio a Colorno. VIDEO

 

IL METODO VALIDATION

Validation (dal latino: accompagnare, dall’inglese dichiarare valido, legittimare) è un metodo per comunicare con le persone molto anziane affette da disorientamento per valorizzarle e migliorare la loro qualità di vita attraverso la nostra capacità di capirli ed accettarli.

Inoltre ha lo scopo di aumentare il loro senso di dignità e la loro autostima, ridurne l’ansia e migliorarne il benessere psicofisico.

Lo scopo è di raggiungerli, nel loro mondo interiore, attraverso la comunicazione a livello emozionale.

Alla base di ciò c’è la consapevolezza che c’è sempre una motivazione profonda dietro ogni comportamento umano.

Mettere in pratica il Metodo Validation significa capire i grandi anziani disorientati, prenderli sul serio, addirittura valorizzarli e cercare di trovare la via per entrare nel loro modo di recepire la realtà esteriore.

Il Metodo Validation non ha lo scopo di correggere il loro comportamento. Infatti ogni tentativo in questo senso viene respinto e non ha successo. E’ uno strumento di lavoro all’interno della comunicazione. Può essere considerato un approccio che associa alla comunicazione tutte quelle tecniche utilizzate per creare e sostenere nel tempo una relazione d’aiuto efficace. Si rivolge in particolare agli anziani con più di 80 anni caratterizzati da fenomeni tipici dell’età avanzata (disabilità, dipendenza, bisogno di lungo-assistenza) e in cui si individuano perdite fisiche, cognitive, sociali. Comunicare con questa fascia di popolazione vuol dire sostenere le specifiche fragilità, andare incontro ai bisogni più speciali interagendo in modo appropriato e costruttivo.

 

Una trattoria per pranzi con familiari e amici nelle case protette Gardenia e Melograno

 

NAOMI FEIL (nella foto)

Il Metodo Validation è stato ideato, verso la fine degli anni 60, da Naomi Feil.

Naomi Feil, gerontologa e terapeuta sociale americana, nasce in Germania nel 1932, si trasferisce con i genitori à Cleveland nell`Ohio, presso la casa per anziani “Montefiore “dove suo padre era il direttore e sua madre responsabile dei servizi sociali.

Dopo la laurea in psicologia inizia a lavorare con persone anziane orientate, per occuparsi in seguito di persone molto anziane disorientate.

Il suo contatto continuo con quegli anziani che venivano isolati, perché troppo disturbanti, le ha dato la possibilità di capire che a nulla serviva trattenerli nella nostra realtà. Essi intrappolati in un altro mondo, necessitavano di ascolto e condivisione emotiva, per almeno sentirsi capiti. Per questo motivo Naomi Feil sviluppa questo metodo nel 1963 e lo diffonde in tutto il mondo tramite workshop, convegni, scuole per operatrici e insegnanti del metodo.

Tra il 1963 e il 1980 Naomi Feil sviluppa il Metodo Validation in risposta ai metodi tradizionali che con gli anziani disorientati non funzionavano.

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