Il 26 giugno scorso si è svolto l’evento conclusivo del progetto di scrittura creativa “Il libro dei ricordi: storie di vita”, che ha visto protagonisti alcuni Ospiti delle RSA di Noicattaro e Alberobello, strutture del Gruppo Villa Argento. L’evento ha racchiuso gli esiti di un percorso durato tre mesi, frutto della preziosa collaborazione con la Scuola di Artiterapie Integrate Artedo di Bari, diretta da Tea Baldini Anastasio.
Al cuore di questa iniziativa vi è stato l’obiettivo di stimolare le funzioni cognitive degli Ospiti attraverso la combinazione sinergica di due tecniche fondamentali: la scrittura creativa e la terapia di reminiscenza, fondata sul naturale bisogno dell’anziano di rievocare il proprio passato, trasformando il ricordo in una fonte di soddisfazione e piacere.
Un incontro a settimana, dedicato a un tema specifico legato alle esperienze di vita dei partecipanti, con tematiche quali famiglia, città d’origine, gli anni della giovinezza, lavoro o giochi d’infanzia. E la scrittura, in questo contesto, si è rivelata una risorsa preziosa, capace di generare profondi benefici a livello cognitivo, emotivo e sociale. Ne è emerso, infatti, un netto miglioramento nella capacità di esposizione dei vissuti dei pazienti, una maggiore socializzazione, insieme alla sensazione di sentirsi accolti in un ambiente sicuro dove poter raccontare i propri pensieri e sentimenti riducendo, al contempo, ansia e stress.
Elemento distintivo è stata la creazione di una “nuova storia condivisa”: le narrazioni individuali si sono intrecciate, raffigurate graficamente da un filo di lana che, muovendosi tra le mani dei partecipanti, ha dato vita a un’opera unica, una storia tessuta insieme, simbolo tangibile di connessione. Operatori e pazienti, hanno selezionato parole chiave dai ricordi di ognuno, dando vita a poesie individuali, ciascuna intitolata con il nome dei protagonisti.
“Il libro dei ricordi”, questo il titolo del risultato concreto del percorso condiviso, non è solo una raccolta di quanto emerso dai vari appuntamenti ma soprattutto una rappresentazione del valore di ciò che è stato costruito e un mezzo per preservarlo nel tempo. Al suo interno, le poesie create dagli Ospiti si alternano alle opere di due artisti residenti della struttura di Noicattaro, Dule Vjollca e Ardito Vito, le cui creazioni sono state esposte durante l’evento conclusivo. Una suggestiva immagine a fine libro, che ritrae cartelloni con fili di lana intrecciati, ricorda visivamente la genesi degli scritti.
“La condivisione delle storie, il sentirsi ascoltati dall’altro e rispettati nella propria unicità, questo è il valore aggiunto del laboratorio di scrittura creativa realizzato. Si sono sentiti accolti in un gruppo che era lì con un obiettivo comune, e questo ha fatto in modo di generare una maggiore collaborazione anche al termine del laboratorio stesso. – sottolinea Fiora D’Amico, psicologa del Gruppo Villa Argento – In particolare, ci siamo focalizzati sugli aspetti positivi delle storie e dei vissuti, elemento che ha dato loro modo di stare meglio dal punto di vista dell’umore. Anche il fatto di aver avuto tra le mani il risultato tangibile del lavoro svolto è stata fonte di gioia. Lo stesso vale per i due artisti coinvolti, che hanno messo in mostra le proprie opere, perché la partecipazione è stato un modo di restituire la dignità che la malattia aveva tolto loro”.
Non solo una pubblicazione quindi, ma pagine di vita, di sensazioni, di narrazioni personali divenute testi poetici e raccolte in un volume dai molteplici significati e dal grande valore umano. Un volume importante, che parteciperà al concorso di poesia “Le parole che non ti ho detto”, iniziativa letteraria rivolta alle diverse strutture assistenziali del Gruppo Proges. CM