Ad aprile, le RSA di Alberobello e Noicattaro, parte del Gruppo Villa Argento, hanno dato il via a un innovativo progetto di scrittura creativa, dal titolo “Il libro dei ricordi”, nato dalla preziosa collaborazione con la Scuola di Artiterapie Integrate Artedo di Bari, diretta da Tea Baldini Anastasio. Obiettivo dell’iniziativa: stimolare le funzioni cognitive degli ospiti delle strutture attraverso la sinergia di due potenti tecniche, ovvero la scrittura creativa e la terapia della reminiscenza.
Il cuore de “Il libro dei ricordi” risiede proprio nella combinazione strategica di queste metodologie. La terapia della reminiscenza si fonda sul naturale e innato bisogno dell’anziano di rivivere e raccontare il proprio passato. Rievocare i ricordi, infatti, si configura come una fonte di profonda soddisfazione per la persona. Questa tecnica non solo nutre il piacere di ricordare eventi passati, ma offre anche una cruciale opportunità per mantenere in allenamento le capacità mnesiche residue, favorendo contestualmente la socializzazione tra i partecipanti.
La scrittura creativa, invece, si caratterizza principalmente per l’attenzione verso le parole, sia nei loro significati sia nelle loro forme grafiche. L’intento è quello di sollecitare il desiderio verso la pratica della scrittura e della lettura, presentandole non come semplici attività, ma come autentico processo ideativo. Un processo che diviene veicolo attraverso il quale ciascun partecipante può esprimere il proprio sé più profondo, il proprio universo affettivo, le proprie opinioni, paure ed emozioni, offrendo uno spazio di espressione unico.
BENEFICI TANGIBILI PER IL BENESSERE DEGLI OSPITI
Dalle osservazioni preliminari, condotte già dai primi incontri, è stato rilevato come nell’ambito del percorso laboratoriale i pazienti coinvolti abbiano migliorato la propria abilità di esposizione, socializzando maggiormente e mettendosi in gioco rispetto alle proprie capacità prassiche e manuali.
Risultati che hanno portato a confermare quanto la scrittura creativa sia capace di generare benefici profondi sia a livello cognitivo sia emotivo e sociale.
Dal punto di vista cognitivo, stuzzicando la mente, aiutando a mantenere attivi i processi di memoria e attenzione, e contribuendo a rallentare il decadimento delle funzioni intellettive.
Sul piano emotivo, offrendo uno spazio sicuro dove poter esprimere sentimenti, paure, desideri e speranze. Questo perché gli anziani, spesso alle prese con emozioni complesse legate al cambiamento di vita, trovano nella scrittura un modo per elaborare e comunicare ciò che provano.
Infine, sul piano sociale, sono stati riscontrati progressi nel racconto dei propri vissuti e una maggiore socializzazione all’interno del gruppo. In questo ambito, la terapia della reminiscenza, in particolare, favorisce l’interazione e la condivisione di ricordi, promuovendo il senso di appartenenza e comunità. CM