Nella splendida cornice del giardino di Villa Anna Rosa, casa residenza per anziani di Cadelbosco Sopra (Reggio Emilia), abbiamo incontrato Alberto e Marta, una coppia speciale che condivide la vita da oltre 72 anni di matrimonio. Un traguardo raro, il loro, che ha il sapore delle nozze di titanio. Ma la vera festa è stata un’altra: Alberto ha compiuto 100 anni e la struttura li ha celebrati con una giornata indimenticabile, colma di musica, balli e affetto.
Alberto, nato ad Albinea il 16 maggio 1925, ha vissuto una vita semplice ma intensa. Ha lavorato come contadino e poi come metalmeccanico, costruendo con Marta una famiglia solida, con due figli, quattro nipoti e già un pronipote. Durante la guerra partì per il servizio militare, ma rientrò in seguito all’armistizio. Suo fratello venne deportato in Germania per lavorare, ma riuscì a tornare a casa. Ad Albinea, ricorda Alberto, la guerra fu meno traumatica rispetto ad altri luoghi.
Marta, in realtà Fermina, è originaria di Bibbiano ma si trasferì ad Albinea molto giovane. E’ qui che conobbe Alberto. La sua famiglia fu segnata dalla guerra: perse un fratello, Giuseppe, e suo padre Sante morì giovane per una ferita riportata durante la Prima guerra mondiale.
Ma se c’è una cosa che ha sempre unito Alberto e Marta, è stata la passione per il ballo. Il liscio, in particolare. “Fino a vent’anni fa non ci perdevamo un sabato nelle balere”, racconta Alberto con un sorriso, accanto al figlio Giuseppe. Alla festa per i suoi 100 anni questa passione è tornata a far brillare gli occhi a tutti. Sì perché per l’occasione sono state invitate due coppie di ballerini professionisti, una composta da adulti e una da bambini, le quali si sono esibite regalando agli ospiti, ai famigliari di Alberto e Marta e agli operatori della struttura un momento di coinvolgente e allegro intrattenimento. Marta, nonostante la salute oggi più fragile, non ha voluto mancare all’appuntamento e ha applaudito con gioia. Un parente ha persino suonato la cornamusa aggiungendo un tocco suggestivo al pomeriggio. Alla festa era presente anche la sindaca di Albinea, Roberta Ibattici, che ha portato ad Alberto gli auguri dell’intera comunità e un prezioso libro fotografico con immagini del paese, firmato dal fotografo Primo Montanari.
Oggi Alberto continua a essere una figura attiva e amata nella struttura: è il “guardiano delle tortore”. Ogni giorno si prende cura degli uccellini che vivono nel grande giardino assicurandosi che abbiano sempre grano e acqua. Quando gli chiediamo qual è il segreto di una vita così lunga, Alberto ci risponde con queste parole:
“Di segreti non ce ne sono mica. L’importante è vivere una vita tranquilla, lavorare, stare in famiglia. E avere un po’ di fortuna. E di salute.”
E forse è davvero tutto qui. In un sorriso, un ballo, una tortora e in una mano che continua a stringere, dopo 72 anni, quella della propria compagna di vita. FR