Il magazine della cooperativa sociale Proges

L’agrigelateria di Leone Verde, il gusto della qualità con una filiera corta, anzi cortissima

L’arrivo della primavera ha portato la riapertura della “Latteria Aosta – Fattoria del Gelato” di Corso Ivrea, con grande apprezzamento da parte degli amanti del gelato artigianale.

Dopo il successo della scorsa stagione tornano quindi i gelati preparati con ingredienti di alta qualità e a km0, che esaltano il gusto autentico della filiera corta… anzi cortissima.

 

 

L’agrigelateria, l’unica presente sul territorio della città di Aosta, nasce dall’esperienza dell’azienda agricola agricola Leone Verde che garantisce una produzione basata sulla prevalenza di materie prime di origine agricola. Il nostro latte è fresco e proviene esclusivamente dalle bovine di razza valdostana della nostra stalla a Roisan” dichiara il presidente di Leone Verde Francesco Buratti.

 

 

Quali sono i gusti più apprezzati della Fattoria del Gelato? Fior di latte, la base di tutte le creme, in cui si percepisce la qualità del latte appena munto; le creme, tra cui l’iconica “Crema a Cesare non piace”; il caramello al burro salato, una rivelazione del 2024; i freschissimi gusti fruttati quali fragola, lampone e frutti di bosco; i grandi classici della passata stagione come liquirizia e viola del pensiero. A queste delizie si aggiungono la panna montata e i semifreddi a base crumble con gusti quali nocciola, pistacchio, zabaione ambrato e cioccolato.

 

 

Tutto 100% gluten free.

Siamo molto soddisfatti per la riapertura della agrigelateria, un momento che attendevamo con entusiasmo e che rappresenta per noi un’importante tappa nel percorso di valorizzazione delle nostre produzioni agricole” aggiunge Buratti. “Teniamo a sottolineare che Leone Verde è, prima di tutto, un’azienda agricola che promuove le pratiche di allevamento tradizionale e sostenibile, da sempre patrimonio della nostra regione, nella convinzione che qualità e identità territoriale debbano restare al centro di ogni scelta produttiva. Lavorare nel campo delle gelaterie con un’impostazione agricola è però estremamente impegnativo. Significa sostenere tutto l’anno i costi legati al mantenimento della stalla e degli animali, anche nei mesi in cui la gelateria è chiusa e il gelato non viene prodotto o venduto. È una scelta coraggiosa e responsabile, che comporta sacrifici, ma che sentiamo profondamente coerente con i nostri valori. Per quanto riguarda la produzione del gelato, la sfida futura sarà quella di sperimentare ancora di più sapori autentici e profumi legati al territorio, affinché ogni gusto possa raccontare un pezzo della Valle d’Aosta.” AM

 

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