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Telemonitoraggio da remoto: cos’è e come funziona il servizio di Adriano SiCura

Relazione, controllo del benessere dell’anziano e assistenza sono gli ingredienti fondamentali del servizio di telemonitoraggio da remoto attivato dall’associazione Amici Casa della Carità e integrato a Adriano SiCura.

Il servizio è dedicato agli anziani soli o a soggetti fragili residenti nel quartiere Adriano di Milano e ha l’obiettivo di creare interazione tra gli assistiti e volontari appositamente formati. Chiacchiere, conversazioni e compagnia “da remoto” si trasformano in un’alternativa alla visita domiciliare, in un servizio più facilmente gestibile in termini di logistica.

“Il progetto è nato nel 2020 a seguito dell’emergenza sanitaria del coronavirus dalla necessità di mantenere un contatto con il gruppo di anziani seguito in precedenza dall’associazione e che non era più possibile incontrare in presenza” racconta Giovanni Santilio di Amici Casa della Carità ODV.

 

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“Il servizio si sviluppa tramite una piattaforma, Curami.Tech, che prevede l’utilizzo di due applicazioni: una da installare sul telefono cellulare del volontario e una sul tablet fornito gratuitamente all’assistito. Dopo un’apposita formazione per il volontario e un affiancamento formativo uso-sicurezza per l’anziano si ha un incontro conoscitivo in presenza e, se positivo, si dà il via al servizio di telemonitoraggio” continua Giovanni.

Attraverso due videochiamate a settimana l’anziano ha la possibilità di condividere pensieri, ricordi, conversare o fare specifiche richieste d’assistenza al volontario associato: la consegna della spesa, l’acquisto di medicinali etc.

I vantaggi di questa tipologia di servizio sono molteplici: con il telemonitoraggio da remoto viene data massima priorità alla socialità, alla coltivazione di relazioni con soggetti fragili che spesso continuano anche una volta terminato il progetto, al benessere psicofisico dell’anziano e alla sua alfabetizzazione digitale.

 

 

 

“È un servizio necessario non solo su Milano, ma in ogni città. Coinvolge volontari in una formula efficace perché non devono spostarsi da casa, è tutto da remoto. E, allo stesso tempo, apporta numerosi benefici all’anziano solo o fragile. Se questa tipologia di servizio viene incentivata i vantaggi finali per il quartiere, per la città saranno importanti: l’obiettivo è aumentare il tempo di degenza a casa dell’anziano prima di essere ricoverati in RSA” conclude Giovanni.

Il servizio, sospeso temporaneamente nel 2023, è stato riattivato a luglio dello scorso anno e integrato a Adriano SiCura. Da marzo 2024 è operativo al 100% sul quartiere Adriano. Attualmente gli anziani che usufruiscono del telemonitoraggio sono quindici, mentre i volontari sottoposti a formazione specifica sono venti. FR

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