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Verso un Regolamento congiunto tra Enti pubblici e Terzo Settore per un’Amministrazione condivisa del welfare a Parma

Una giornata di lavoro promossa dagli Enti del Terzo Settore di Parma (Cooperative Sociali, ETS , APS, ODV) per la costruzione di un regolamento da adottare congiuntamente dalle istituzioni pubbliche del territorio nell’ambito della amministrazione condivisa, più conosciuta come Co-programmazione e Co-progettazione, con l’obiettivo di implementare la creazione un sistema di welfare comunitario e generativo.

Questo lo scopo dell’iniziativa dal titolo “Amministrazione condivisa. Uno strumento di collaborazione tra Amministrazione pubblica e Enti del Terzo Settore”, che si è svolta nei giorni scorsi presso Auditorium del Gruppo COLSER Auroradomus.

L’applicazione del principio di sussidiarietà orizzontale, espresso dalla Costituzione, ha trovato nel recente Codice del Terzo Settore e nelle successive Linee guida attuative uno strumento importante.

Con la co-programmazione e la co-progettazione che queste norme definiscono, enti pubblici e enti del terzo settore possono finalmente lavorare in un conteso condiviso avendo come obiettivi comuni la risposta a specifici bisogni sociali “e la promozione di un nuovo sistema di assistenza produttivo e comunitario.

Ma per proseguire concretamente su questa strada è ora necessario creare anche a livello locale un quadro di riferimento e di regole condiviso tra enti pubblici e terzo settore. Obiettivo ultimo delle norme, infatti, è proprio quello di allargare la governance delle politiche sociali locali per migliorare l’efficienza e l’efficacia delle azioni in campo, a fronte di un quadro sociale in costante cambiamento che non interroga più solo l’amministrazione pubblica, ma l’intera società civile: realtà organizzate del terzo settore e singoli cittadini.

 

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A questo scopo gli organizzatori del workshop hanno inoltrato una istanza alle pubbliche amministrazioni del territorio provinciale per promuovere la definizione di un Regolamento condiviso (tassello mancante Codice del Terzo Settore), che possa essere adottato in modo omogeneo e uniforme da tutte le Pubbliche Amministrazioni del territorio, allo scopo di facilitare l’attuazione dei processi d’innovazione che sono connaturati all’Amministrazione Condivisa.

“Avere organizzato questo evento è la testimonianza dell’investimento del Terzo Settore sul tema della co-progettazione. Il nostro auspicio – dichiarano i rappresentanti del terzo Settore – è che alla nostra proposta e al momento di confronto che abbiamo organizzato possa seguire poi la stesura di un Regolamento da parte delle amministrazioni (prima tra le province in Emilia Romagna), per fare insieme un passo avanti concreto su un tema sempre più strategico e che da tanti anni ormai occupa il dibattito pubblico, ma che ha bisogno di azioni coerenti per divenire fattivo”.

Erano presenti, tra gli altri, gli assessori del Comune di Parma al welfare Ettore Brianti e al Terzo Settore Daria Jacopozzi e il direttore generale dell’Azienda Ospedaliera e USL Massimo Fabi che hanno dichiarato la loro condivisione degli obiettivi espressi e la loro disponibilità a compiere un ulteriore passo in avanti nella co-progettazione richiamando le importanti azioni già intraprese negli anni, a partire dal Patto Sociale di Parma.

 

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