L’8 marzo ricorre la Festa della Donna, o meglio la Giornata Internazionale delle Donne.
Parlare semplicemente di festa, in questo contesto, risulterebbe riduttivo: l’8 marzo, infatti, celebra il ricordo delle conquiste politiche, sociali ed economiche del genere femminile.
Ecco perché diventa anche un momento per riflettere ancora una volta sull’importanza della parità di diritti, nonché sulla situazione di sofferenza e marginalità che molte donne vivono ancora oggi nel mondo. Ed ecco perché la concretezza di aiuti, ascolto e rispetto può fare la differenza.
Una concretezza in cui la cooperativa Proges crede fermamente, portando avanti diverse iniziative e attività.
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“Il significato profondo di questa giornata internazionale riconosciuta dalla Nazioni Unite sottolinea l’importanza della lotta per i diritti delle donne. Ricorda le conquiste sociali, economiche e politiche e diventa un’occasione di riflessione generale su questioni come l’uguaglianza di genere e le discriminazioni. Dobbiamo celebrare gli importanti passi compiuti ma anche mantenere alta l’attenzione sulla strada ancora da percorrere per il raggiungimento di una piena emancipazione: parità, rispetto e diritti per le donne non sono, purtroppo, concetti riconosciuti a livello globale. – evidenzia Francesca Corotti, vicepresidente Proges – Al contempo ci costringe a mettere a fuoco, ancora una volta, l’emergenza legata alla violenza sulle donne. I numeri in Italia mostrano un grido di allarme che è dovere di tutti ascoltare: sono 120 le donne uccise nel 2023, la metà delle quali per mano del partner. Ecco perché abbiamo scelto di ricordare questa giornata con un’azione concreta, un contributo economico a sostegno del Centro Antiviolenza di Parma. Una realtà che da anni è divenuta punto di riferimento per donne in difficoltà, nonché rifugio, luogo di ascolto, protezione ma anche possibilità di rinascita”.
