Il magazine della cooperativa sociale Proges

Lirica: il progetto di ascolto musicale per care-giver nel distretto di Fidenza

Tre incontri dedicati alla musica lirica, ai care-giver e alle persone anziane che hanno bisogno di cura e assistenza.

Il progetto si chiama proprio “LIRICA” ed è nato per condurre virtualmente gli anziani del territorio e i loro care-giver all’interno di rinomati teatri dove poter ascoltare le più famose opere liriche. A guidarli c’è Giuseppe Gaiani (Area Business Assistenza di Proges), professionista esperto nel portare la musica e la bellezza nella vita degli anziani.

LIRICA coinvolge gli otto comuni del distretto di Fidenza (Noceto, Roccabianca, Sissa-Trecasali, Fontevivo, Polesine-Zibello, Soragna, San Secondo, Busseto) e viene realizzato in collaborazione con le cooperative Proges e Aurosa Domus e sotto il coordinamento dell’assistente sociale Laura Furini.

“Si tratta di un progetto diverso da altri nei cantieri Proges dedicati alla musicoterapia, perché è rivolto a persone lucide, attente e autosufficienti che frequentano i centri civici” ha dichiarato Giuseppe Gaiani. “Abbiamo pensato di organizzare incontri formativi sulla lirica, perché essa ha un impatto enorme sulla generazione che vogliamo coinvolgere. Non solo su quella parmigiana o emiliana, ma di tutta Italia. La lirica fa parte del patrimonio culturale ed emotivo e costituisce un’importantissima stimolazione cognitiva, nonché fonte di pensieri e richieste”.

 

“Il nostro lavoro all’interno dell’ospedale ad alta specializzazione Humanitas”. INTERVISTA a Maria Antonietta Petrolesi (Proges)

 

Questo viaggio in tre tappe ha preso il via giovedì 28 settembre all’interno della suggestiva cornice della ‘Stanza delle scuderie’ presso la Rocca dei Rossi a San Secondo Parmense. I due appuntamenti successivi saranno il 24 ottobre a Soragna e il 12 dicembre a Busseto.

Si tratta di un excursus tra celebri autori e interpreti, tramite la fascinazione di un grande schermo e di un audio di qualità. Sono in programma l’ascolto di Mozart, Verdi, Rossini, Puccini, Donizzetti, Vivaldi e molti altri ancora. E’ un modo per condividere con i care-giver un momento che può essere ripetuto a casa, scoprendo passioni latenti e capacità di percezione della musica sorprendenti e inaspettati.

“Il progetto” ha concluso Giuseppe Gaiani, “fa parte della valorizzazione della bellezza attraverso le immagini e la musica. L’atmosfera che si crea innesca comportamenti morbidi e adeguati a ciò che si sta guardando e ascoltando. Si determina un cambiamento delle dinamiche comportamentali”.

E’ un progetto che apre le porte della cura a quelle della cultura.

 

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