Il magazine della cooperativa sociale Proges

Prosegue il Viaggio nella Grande Bellezza col nuovo progetto del Museo Diffuso

Nei giorni scorsi un gruppo di ospiti del Centro Diurno “Il Girasole” di Lesignano de’ Bagni ha avuto la bellissima opportunità di visitare Villa Lanfranchi a Santa Maria del Piano, storica residenza ottocentesca oggi sede della Fondazione dedicata al regista Mario Lanfranchi.

L’iniziativa fa parte di un progetto più ampio denominato Il Viaggio nella Grande Bellezza promosso da tempo dalla cooperativa Proges e pensato per offrire agli anziani momenti di cultura, socialità e scoperta, rafforzando quel senso di appartenenza e di comunità che nasce proprio dal condividere esperienze significative.

 

 

Il progetto Il Viaggio nella Grande Bellezza ha sviluppato un altro segmento che la cooperativa ritiene molto importante per gli ospiti e che ha denominato il Museo Diffuso, concetto teorizzato del famoso storico dell’arte Antonio Paolucci, per il quale ogni singola testimonianza artistica e artigianale, dalle opere d’arte più rinomate fino agli oggetti più umili, dai parchi alle piazze debba essere esplorato con occhio attento, scoprendo la bellezza che spesso si trova proprio sotto casa. Ogni villa, piazza, parco o testimonianza artistica diventa parte di un grande museo “aperto”, fatto non solo di opere da ammirare, ma anche di storie, ricordi e persone da ascoltare.

 

 

Villa Lanfranchi, ultima e definitiva residenza del regista scomparso nel 2022, si apre oggi al pubblico grazie all’impegno della Fondazione che ne cura il patrimonio artistico e culturale, organizzando eventi, concerti e rappresentazioni teatrali nel piccolo teatro interno e nei giardini della villa.

“Per molti degli anziani partecipanti, tutti residenti nella zona, si è trattato della prima occasione per scoprire da vicino gli ambienti interni della villa, di cui avevano spesso sentito parlare ma mai visitato. Alcuni dei presenti avevano avuto modo, in passato, di conoscere personalmente Mario Lanfranchi, figura di rilievo nel panorama teatrale e cinematografico italiano, il cui carisma e talento continuano a vivere attraverso i racconti e le testimonianze” spiega Paola Basoni, coordinatrice Servizi Proges Distretto Sud-Est Parma.

 

 

Durante la visita la guida ha accompagnato il gruppo lungo un percorso pieno di dettagli, illustrando la vita del regista, le sue opere, le sue collaborazioni illustri e l’amore per l’arte riconoscibile in ogni angolo della villa. Particolarmente apprezzati sono stati gli arredi originali, i cimeli teatrali e cinematografici e le fotografie d’epoca che hanno suscitato nei partecipanti emozione e curiosità.

 

 

Chi partecipa alle visite, e la giornata a Villa Lanfranchi ne è esempio lampante, porta poi dentro le RSA immagini, racconti, emozioni: e così la bellezza vissuta diventa bellezza condivisa.

Guardare una fotografia, ascoltare la voce di un compagno che racconta con entusiasmo ciò che ha visto, rivivere insieme le emozioni di una giornata speciale… tutto questo fa bene al cuore e alla mente. E non solo agli anziani: anche i più giovani possono ricevere in dono queste storie, creando un ponte tra generazioni dove l’arte diventa linguaggio comune, grazie al messaggio delle persone anziane che con il loro agire ci vogliono dire: “se ci andiamo noi, veniteci anche voi a godere della grande bellezza che la nostra nazione ci offre.”

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