Il magazine della cooperativa sociale Proges

Come sta cambiando il recruiting del personale. Intervista all’Ufficio Sviluppo Risorse Umane di Proges

Come sono cambiati e come stanno evolvendo l’attività di recruiting del personale e il lavoro dell’ufficio selezione di una grande cooperativa sociale come Proges?

ProgesMag ha intervistato le responsabili dell’Ufficio Sviluppo e Risorse Umane, Francesca Salzano e Simona Malanca. A loro arrivano le richieste di tutti i coordinatori e referenti delle strutture gestite da Proges, spesso anche di altre società del Gruppo, dalle dodici regioni in cui lavora la cooperativa.

Quali figure ricercate?

Proges è una cooperativa sociale che opera negli ambiti educativi e socio sanitario. Pertanto ricerchiamo principalmente educatrici ed educatori per il settore 0-6, per l’integrativa scolastica e domiciliare, per i centri residenziali e semiresidenziali, operatori socio sanitari, fisioterapisti, infermieri, personale medico e ausiliari nell’area assistenza.

Proges gestisce anche servizi per minori in difficoltà, disabili e psichiatrici. La tecnostruttura prevede l’inserimento di figure amministrative. Negli ultimi anni ci siamo specializzate nella ricerca di figure di direzione, coordinamento e impiegatizie.

Ci occupiamo di tirocini extracurriculari di neolaureati o in collaborazione con Enti di formazione che consentono una valutazione sul campo che spesso sfocia in rapporti di lavoro, apprendistati o contratti a tempo determinato e indeterminato.

 

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Ospitiamo in tutta Italia migliaia di tirocini universitari prelauream e di inserimento e reinserimento lavorativo di persone svantaggiate che danno un importante supporto agli operatori all’interno delle strutture.

Dopo la pandemia, a causa della difficoltà nel reperimento di personale infermieristico, abbiamo aperto canali con l’estero, in particolare con la Russia e la Tunisia, e svolto colloqui col supporto di traduttori. E’ proseguito anche successivamente il reclutamento di infermieri da altri Paesi, europei ed extraeuropei, curando la parte amministrativa e di inserimento nel territorio.

Da qualche anno seguiamo la rendicontazione dei volontari del Servizio Civile Universale.

Possiamo dare qualche numero?
Nel 2023 il nostro ufficio ha ricevuto e analizzato una a una 13.000 domande di assunzione che hanno portato a un totale di 300 colloqui.

Come sono cambiate le modalità di assunzione?

In passato la ricezione dei curriculum era solamente cartacea e arrivavano circa 4.000 domande all’anno. Oggi, come detto, raggiungiamo le 13.000.

Sul sito di Proges è attiva la sezione “Lavora con noi” collegata al nostro gestionale di recruiting; qui le persone possono rispondere direttamente ad annunci mirati o inviare una candidatura indipendentemente da una ricerca precisa in corso. Le candidature entrano così nel nostro database e ciò ci consente ricerche per mansione o per località ogni volta che si presenta la necessità.

Il nostro gestionale di recruiting aggancia la ricerca a 25 primari portali di selezione del personale quali Monster, Linkedin e Indeed. Quest’ultima è una delle piattaforme più utilizzate a livello mondiale che ci consente il lancio di campagne sponsorizzate per una visibilità maggiore.

Siamo inoltre convenzionati con quasi tutte le università italiane per inserire annunci nel servizio placement di AlmaLaurea dove troviamo candidati attivi o passivi. Abbiamo contatti con Enti formativi, Istituti scolastici e ordini professionali.

Come procedete per i colloqui?

I primi colloqui avvengono in prevalenza online. Piattaforme per videoconferenze come Teams, divenute popolari e utilizzate ormai da tutti dopo la pandemia, hanno molto agevolato il nostro lavoro e consentono ai candidati un risparmio di tempo e di costi di trasferimento. Tramite le piattaforme il nostro ufficio può supportare o avvalersi del supporto di colleghi di tutte le regioni italiane.

 

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Che esperienza avete maturato nei colloqui online?

I nostri colloqui sono molto diretti e sinceri. Essendo noi una cooperativa sociale siamo accoglienti, cerchiamo di non mettere in difficoltà nessuno e stimoliamo le persone perché ci raccontino le loro reali esperienze e professionalità.

Abbiamo imparato a leggere l’atteggiamento delle persone anche a distanza approfondendo le loro competenze. Tanto per fare un esempio di un comportamento indice di segnali negativi è il ritardo nel collegamento nel caso non sussistano reali motivi di difficoltà.

Per certe posizioni avviene sempre anche il colloquio in presenza con noi o con il coordinatore di riferimento. Su Parma interveniamo anche per le figure più impiegatizie facendo una prima scrematura via Teams e poi ricevendole in presenza. Ogni tanto utilizziamo supporti come test o prove attitudinali in collaborazione con i referenti degli uffici.

Come sono cambiate le aspettative di chi presenta la domanda di assunzione?
Dopo l’emergenza covid abbiamo notato che è l’azienda a dover invogliare le persone e attrarre i candidati. Anni fa non era così. Oggi le persone scelgono con maggiore accuratezza dove andare a lavorare. Bisogna dare loro una motivazione. I candidati chiedono di conciliare i loro tempi di vita con quelli di lavoro. In ambito impiegatizio ci viene sempre più richiesto l’utilizzo dello smart working.

Quante persone rispondono, di media, a un annuncio di Proges?

E’ evidente che il numero dipende dalla tipologia di ricerca di personale. Le figure infermieristiche, ad esempio, oggi sono notoriamente più carenti. Comunque possiamo rispondere che riceviamo circa 100 candidature ad annuncio, raggiungendo picchi di 200, con una media di almeno 70 annunci attivi.

Anna Dall’Aglio

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