“Vivere in salute mentale”, quali percorsi per i cittadini con disagio psichico?
Le cooperative sociali Proges e Fraternità e Amicizia, l’associazione Aiutiamoli, il Progetto Itaca e la Fondazione Casa della Carità hanno aderito alla manifestazione di interesse promossa dal Comune di Milano presentando un progetto che è arrivato al finanziamento.
Il focus principale della proposta dell’Associazione Temporanea d’Impresa è quello di contrastare lo stigma pubblico e la discriminazione che ancora subiscono le persone con patologie psichiatriche attraverso interventi multi-disciplinari, professionali e declinati sulle caratteristiche e i bisogni delle diverse platee individuate.
Sono tre approcci scelti per diminuire l’impatto dello stigma pubblico: la protesta, l’educazione e il contatto.
Attraverso la protesta, movimenti di opinione o singoli individui contestano le rappresentazioni inaccurate e pregiudizievoli della malattia mentale rivolgendosi sia ai media che al pubblico. Tuttavia, anche se le campagne di indignazione sono spesso efficaci nell’ottenere il ritiro di immagini stigmatizzanti della malattia mentale, gli altri due approcci (educazione e contatto diretto) hanno mostrato di produrre maggiori risultati.
L’educazione consente di scardinare, in una fase evolutiva in cui si definisce la propria identità e le proprie convinzioni, i pregiudizi sulla malattia mentale. Tale strategia si basa sul principio secondo cui avere una migliore comprensione del disagio giovanile e della salute mentale rende meno propensi a discriminare (prevenzione primaria) e anzi, maggiormente in grado di adottare comportamenti funzionali alla risoluzione di situazioni problematiche (prevenzioni secondaria). A questo scopo saranno prodotti materiali informativi e organizzati incontri capillari sul territorio per raggiungere un ampio pubblico.
Il contatto è il terzo approccio per affrontare lo stigma pubblico e si basa sull’assunto che chi interagisce direttamente con le persone con una malattia mentale abbia meno probabilità di avallare credenze stigmatizzanti e più probabilità di farsi opinioni positive sul tale categoria di individui.
Il sentiero delle identità: giornata di lavoro del coordinamento pedagogico di Proges
Oltre a questo linee di intervento analizzate, il progetto ne individua una ulteriore, quella dell’attivismo e volontariato. La formula dell’attivismo digitale poi, permette di promuovere il protagonismo dei giovani nella realizzazione di contenuti social sul tema della salute mentale e della lotta ai pregiudizi.
Nel concreto: saranno realizzati interventi di sensibilizzazione e d’informazione nelle scuole sul tema del disagio psichico, rivolti a studenti, docenti e genitori; sarà stabilita una connessione con altri interventi e progetti organizzati nel circuito scolastico e dall’Amministrazione Comunale di Milano; saranno realizzati progetti e percorsi laboratoriali rivolti alla popolazione giovanile che, utilizzando i linguaggi della comunicazione e dei new media, favoriscano l’uscita dall’isolamento e confronto tra esperienze diverse; saranno promosse attività ed esperienze laboratoriali con il contributo attivo degli utenti, ispirandosi ai principi della recovery e della valorizzazione del ruolo degli Esperti in Supporto tra Pari -ESP- e della coproduzione dei servizi; sarà consolidata la rete delle associazioni, dei servizi e di tutti gli attori della città riguardo la programmazione degli eventi e delle iniziative per la realizzazione di un unico rilevante palinsesto di eventi cittadino.
L’importo complessivo del progetto è di 275.000 euro. AM